Nato il 14 agosto 1963 a Venezia, il Maestro Christian Gonzales y Herrera è attualmente cintura nera 6° dan, stile Shotokan.
Iniziò nel 1970 con il Maestro Bruno De Michelis, allora atleta di spicco della Nazionale italiana. Nel 1974, a undici anni, conseguì la cintura nera. Nel 1976, a tredici anni, vinse il suo primo Campionato italiano. Quale promettente allievo, gli fu proposto un duro periodo di formazione – otto mesi – con i più grandi Maestri e agonisti del panorama mondiale di allora. Ed è così che, nel 1978, a quindici anni, partì per il Giappone insieme al Maestro Hiroshi Shirai, sua futura guida tecnica e spirituale.

A Tokyo fu ospite e allievo del Maestro Oishi, più volte campione del Giappone e del mondo, allenatore della Nazionale giapponese e responsabile della pluripremiata squadra dell'Università di Komazawa. Tra i vari campioni incontrati dal giovane Christian ci furono anche i Maestri Tanaka e Osaka, allora superstar del karate nipponico e mondiale. Sotto la loro guida affrontò e superò l'esame di 2° dan, diventando di fatto uno dei più giovani secondi dan del pianeta.

Di ritorno, all'aeroporto di Linate i familiari non lo riconobbero (si pensi che a quei tempi, solo per telefonare, bisognava prenotare la chiamata a un centralino internazionale). Un giovane atleta veneziano era partito, e al suo posto era tornato un karateka forgiato dagli allenamenti (fino a otto ore al giorno), dalla lontananza, e dalla cultura nipponica. I risultati non si fecero attendere: nei successivi tre anni vinse così tanto da guadagnarsi il diritto di accedere alla Nazionale italiana. Da quel momento, sotto la sapiente guida del Maestro Shirai, allora direttore tecnico della Nazionale italiana, cominciò la sua lunga attività di atleta nazionale e internazionale vincendo, fino all'età di 31 anni, dodici medaglie ai campionati italiani, otto medaglie ai campionati europei, e l'argento alla Coppa del Mondo nel 1984 a Budapest in Ungheria. Tra i suoi compagni di squadra ci furono Carlo Fugazza, Dario Marchini, Alessandro Cardinale, Pasquale Acri, i fratelli Guazzaroni, Massimo Di Luigi, Pino Sacchi, Gennaro Talarico.

Per quanto riguarda l'insegnamento, fin dai dieci anni di età, il padre lo aveva voluto al suo fianco. Era il 1973. A sedici, nel 1979, già campione italiano e cintura nera 2° dan (grado conquistato in Giappone), nella palestra di famiglia inizia un percorso tutto personale. Il suo motto fu: “Insegno solo ciò che ho testato buono su me stesso…” I primi successi non si fecero attendere. A diciannove anni, nel 1982, ebbe il suo primo allievo laureato cintura nera, e da allora mai nessuno dei suoi atleti è stato bocciato alla difficile prova. Nel 1998 divenne uno degli allenatori della squadra nazionale per il Campionato del Mondo a Berna, in Svizzera. Dodici atleti della sua palestra furono selezionati per la squadra nazionale e, nel corso della competizione, i suoi allievi furono gli unici italiani a conseguire allori: due ori, un argento e due bronzi. All'età di quarantasei anni, nel 2009, dopo una pausa di quindici anni dalle competizioni come atleta, decise di rimettersi in discussione. Vinse l'argento allo USA Karate Open di Las Vegas, nel Nevada, e il Campionato Nazionale Italiano. Nel 2011, l'argento e il bronzo allo European Master Games, nel 2013 l'argento al World Master Games e l'oro al Mondiale per Club. Nel 2019, oro sia al Campionato Nazionale Italiano che allo European Master Games.
Senza contare i titoli vinti dal Maestro Gonzales come atleta, attualmente, nel 2023, la sua “ACCADEMIA ARTI MARZIALI VENEZIA” vanta centootto titoli italiani, dodici titoli europei e dodici titoli mondiali.

Il Maestro Gonzales fa parte della “Associazione ATLETI AZZURRI e OLIMPICI d'ITALIA”, a sua volta parte della “Associazione mondiale WOA” (World Olimpic Association). È membro del “Museo Azzurri e Olimpici d'Italia” sito a Venezia, dove ha depositato, nella bacheca a lui dedicata, la cintura nera con la quale vinse l'argento alla Coppa del Mondo nel 1984.

Insegna dal 1973, e nel 2000 fondò la sua scuola, “ACCADEMIA ARTI MARZIALI VENEZIA”, al fine di sviluppare e trasmettere il suo modo di vedere, pensare e praticare il karate.
La sua routine quotidiana prevede allenamento tutte le mattine, mentre nel pomeriggio si dedica all'insegnamento. Nei weekend è impegnato nelle competizioni o negli stage a cui viene invitato.

Gli piace pensare che sta vivendo i suoi sogni.